Per più di cinquant'anni la popolazione cubana è stata privata dell'accesso alla stragrande maggioranza dei prodotti e dei servizi essenziali, come ad esempio medicinali facilmente reperibili in altri paesi del mondo. A causa dell'embargo imposto dagli Stati Uniti, i cubani hanno anche subito restrizioni per quanto riguarda le loro esportazioni, danneggiandone gravemente lo sviluppo economico. La ragioni - o le scuse - che hanno portato gli Stati Uniti ad imporre questa politica sono ridicolmente datate, e rappresentano un esempio lampante di violazione dei diritti umani.
Pensato come strumento per indebolire il
regime di Castro, l'embargo ha solamente interessato la popolazione civile, negando ai cubani i prodotti e i servizi di cui hanno disperato bisogno. Solo il libero mercato può accelerare il processo democratico nei paesi sotto dittatura - mentre, al contrario, l'isolamento tende a favorire la tirannia. La
Guerra Fredda è finita da un pezzo e Cuba non rappresenta un "pericolo" per gli Stati Uniti da ormai decenni. Se ciò non fosse abbastanza, gli Stati Uniti stanno perdendo un'opportunità economica senza precedenti, Cuba potrebbe diventare un partner finanziario non indifferente, creando migliaia di posti di lavoro. Sotto ogni aspetto, l'embargo è una politica crudele ed ingiustificata, condannata da tutto il mondo, che sta semplicemente danneggiando la reputazione degli Stati Uniti.
Non voglio giustificare in nessun modo le violazioni ai diritti umani perpetrati da un regime che sta reprimendo i suoi cittadini da più di 50 anni, limitando la loro libertà e le loro aspirazioni individuali. Cuba è ancora teatro di ingiustizia sociale e sarei ingiusto se omettesse di menzionare
persone che ancora oggi vengono intimidite e incarcerate per aver parlato al di fuori delle politiche totalitarie del regime. Ciò nonostante, l'embargo non è un soluzione - e nemmeno la cura - all'oppressione perpetrata dai governanti comunisti; e mi rende felice che il mondo si sia finalmente unito per condannare una simile pratica.
Lo scorso mese il
Ministro degli Esteri Olandese ha parlato a favore di una politica meno restrittiva per Cuba, ed è stato presto seguito dall'impegno congiunto dell'
Unione Europea a cambiare atteggiamento rispetto alle proprie relazioni con il regime comunista. Siamo ancora lontani anni luce da un annullamento formale dell'embargo, ma se altri paesi in tutto il mondo iniziassero a fare pressione sugli USA, forse la loro posizione inizierebbe a vacillare. Inoltre, se altre persone in tutto il mondo iniziassero a scrivere
blog sui social media e si unissero in una
campagna sui social media contro le ingiustizie dell'embargo, forse le amministrazioni future statunitensi cambierebbero la propria posizione. Se molte più persone utilizzassero le proprie
strategie mediatiche in un contesto di
comunicazione senza confini, forse questa inutile politica cesserà. Vuoi che l'embargo statunitense verso Cuba finisca? È il tuo momento per dirlo al mondo.
Se hai perso i miei precedenti articoli sull'argomento, leggi qui sotto, e sentiti libero di condividerli sui tuoi social media. Grazie.
* * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *
Se ti piacerebbe scrivere un blog ma non sei ancora un utente registrato di Film Annex, CLICCA QUI e incomincia il tuo viaggio. Ti unirai a una famiglia di scrittori provenienti da tutto il mondo desiderosi di leggere le tue storie. Scrivere su Film Annex è molto semplice: basta cliccare QUI, schiacciare su REGISTRA e incominciare il mio viaggio. Non appena ti sarai registrato. ISCRIVITI alla mia pagina su FIlm Annex: inizierai subito a guadagnare! :-).
Se stai già scrivendo su Film Annex, consiglia ai tuoi amici di REGISTRARSI, e suggerisci loro di leggere questo articolo: sarà utile per mostrare loro quello che bisogna fare per scrivere un buon blog ed avere successo su Film Annex.
Ti piacerebbe conoscermi meglio? Guarda la MIA INTERVISTA CON FILM ANNEX e scopri la mia opinione sui SOCIAL MEDIA e L'ALFABETIZZAZIONE DIGITALE in tutto il mondo.
Giacomo Cresti