Tutti gli esseri umani, tutti gli individui, sono alla ricerca della felicità. Ciò a cui il giovane britanno Lelouch aspirava era un po' di serenità. Niente di speciale. All'origine di tutte le sue imprese c'era soltanto un piccolo e modesto desiderio personale, come quello di tanti altri. Chi avrebbe mai potuto negargli un sogno del genere, una simile promessa?! Chi ne avrebbe avuto il diritto? Eppure, le persone, nella rete intricata delle relazioni con il loro prossimo, corrono il rischio di ridursi a stereotipi di sé stessi, e così le aspettative realmente personali finiscono con l'essere spazzate via di fronte alla coscienza del mondo, e l'intera esistenza diventa evanescente. Delitto e castigo, destino e giudizio. Ciò che si è presentato al cospetto di Lelouch, non è che il passato creato da lui stesso, un passato intriso di odio causato dalla natura stessa dell'uomo. Eppure, nonostante tutto, ora bisogna dire grazie: proprio così, perlomeno gli uomini sono creature che inseguono la felicità. Un filo di speranza, o una flebile preghiera, nascono dalla distruzione.
Cit C.C, Code Geass episodio 25
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