E' vero: sono utente da relativamente poco, ma ciò non toglie che io non abbia il diritto di parlare. Diritto, e dovere, per fare in modo che altri di voi non abbiano la brutta sorpresa che è toccata alla sottoscritta.
Non mi son potuta godere il periodo d'oro di Filmannex, quando gli utenti venivano pagati con soldi veri e non con una valuta digitale la cui instabilità è alta quanto quella del parlamento italiano. I Bitcoins, per mia sfortuna, sono stati introdotti proprio il mese in cui sono arrivata (e mi son chiesta se non sia stata io a portare sfiga). Poco male: mi son messa il cuore in pace all'idea di dovermi riscoprire broker di wall street per riuscire a vendere quando i Bitcoin valgono di più, ma almeno vengo pagata per i miei blog, e questo sicuramente è innovativo. Magari fosse stato solo quello: dopo pochissimo tempo (nel giro di qualche settimana dall'introduzione dei Bitcoin) ho visto la tanto acclamata moneta digitale crollare, e con lei i miei guadagni. Praticamente dimezzati, se non peggio. Ok: ho cercato di rimanere positiva, iniziando a credere che "ciò che crolla può risalire", o almeno non può andare sotto zero.
Quando è stato introdotto lo shop con i buoni di Amazon, non potevo crederci: potevo finalmente avere qualcosa di concreto, sia pure esso un buono digitale. Alla fine Amazon vende di tutto, qualcosa che mi serve sicuramente l'avrei trovata, e la promessa di non dover aspettare 75 giorni era decisamente troppo allettante per non provarci.
Prima sorpresa: i 75 giorni ci sono eccome, visto che si possono comprare i buoni solo con i Bitcoin già disponibili e, se i Bitcoin sono disponibili dopo 75 giorni, è ovvio che anche il buono, che declamava a gran voce la sua nulla attesa, ne richiede eccome. Già qua son decisamente innervosita, perché si poteva almeno parlar chiaro prima di farmi sprecare Bitcoin che potevo convertire. Ma vabbè, almeno posso comprarmi l'oggetto che voglio.
E qui, la grande fregatura: i buoni che Filmannex invia possono essere usati solo su Amazon.com, e non su Amazon.it. Quindi, comprando i famosi buoni di Amazon, vi ritroverete 50 dollari inutilizzabili su un sito da cui (stando in Italia) non conviene comprare. Certo, a meno che non amiate pagare 35 dollari di tasse su qualcosa che ne vale 20. Perché è questo che succederà, se riscatterete il buono su Amazon.com (il sito per cui è nato il buono): se vi andrà bene e riuscirete a trovare qualche negozio che per sbaglio spedisce in Italia, non vi basterà il buono da 50 dollari per coprire tasse e spedizione.
Grazie Filmannex per la fregatura.