Nonostante quello che sembra, questa ricetta è estremamente semplice: l'unica cosa a cui stare attenti sono il bilanciamento esatto degli ingredienti, il fuoco molto basso e una padella super antiaderente! La marmellata di azuki, chiamata anko, è il passaggio più facile da effettuare (rispetto alla ricetta originale, la mia è più dolce) ; oltretutto, a me ne è avanzata un po', ma potete super riempire i vostri dorayaki. E, ovviamente, potete farcirli con altre creme, come nutella o marmellata, anche se vi consiglio di provarli con l'anko perché è un sapore davvero particolare.
Ingredienti per l'anko
-230 grammi di azuki (io ho usato quelli in scatola, costano poco e qui si trovano facilmente)
-100 gr di zucchero
-500 ml di acqua
Per le tortine
-3 uova
-120 gr di zucchero
-180 gr di farina
-45 ml di acqua
-1/2 cucchiaino di lievito
Inizio preparando la marmellata: in una casseruola, verso gli azuki scolati e sciacquati e l'acqua. Accendo il gas a intensità media e lascio bollire; quando l'acqua e gli azuki saranno circa metà e metà, frullo leggermente con un frullatore ad immersione; non devo sgretolare tutti gli azuki, anzi. Rimetto il composto sul fuoco e aggiungo lo zucchero: quando l'acqua sarà quasi del tutto assorbita, abbasso il gas e mescolo bene. Quando la consistenza sarà molto densa, schiaccio con un cucchiaio la marmellata e la metto in un barattolo, lasciandola raffreddare. Intanto preparo l'impasto per le tortine vere e proprie: in un contenitore verso le uova e le amalgamo bene con lo zucchero, poi aggiungo l'acqua, la farina e infine il lievito. Mescolo bene creando una crema omogenea e senza grumi. Inizio a creare i miei dorayaki mettendo un cucchiaio e mezzo di composto in una padella antiaderente con fuoco molto basso (si bruciano molto facilmente). Quando appariranno delle bollicine su tutta la superficie, giro il dorayaki e lo lascio cuocere dall'altra parte. Farcisco ogni metà con abbondante crema (circa due cucchiaini e mezzo) e chiudo le focaccine come se fossero dei panini, premendo leggermente sui bordi. Procedo in questo modo finché non avrò finito l'impasto.