DI: Ksenniya Grisé
È sorpredente osservare come la moda maschile stia prendendo piede, a scapito della moda femminile, negli ultimi anni. Il design maschile è diventato una priorità per molti marchi di lusso in Europa e negli Stati Uniti a partire dal 2012, quando la crescita di questo segmento di mercato ha per la prima volta superato, di quasi il doppio, il design femminile, che era da molto tempo una prerogativa del mondo della moda.
Da allora abbiamo notato molti cambiamenti. In primo luogo, i brand della moda hanno concentrato la loro attenzione sulle linee maschili, aprendo boutique e negozi principali esclusivamente per uomini. Marche affermate di design maschile, come Brioni, hanno deciso di estendere ed ampliare le loro linee. London ha dato il via alla propria serie di spettacoli di moda maschile. Anche i fotografi di street style sono ora equalmente divisi fra scatti maschili e scatti femminili.
Quest' anno l'ossessione per il design maschile è continuata con ancora più fervore.
Mentre diverse settimane della moda maschile stanno per incominciare, fashion editor, giornalisti e compratori approvano i loro programmi e comprano come di tradizione biglietti rispettivamente per Londra, Firenze, Milano e Parigi. Tuttavia, diversamente dalla tradizione, quest'anno hanno dovuto scegliere quale evento desideravano vedere di più.
La stagione primavera/estate 2014 ci ha mostrato una competizione aperta ed ovvia fra i due eventi più importanti nel calendario della moda maschile - London Collections: Men e Pitti Uomo. I due giorni di programmi sovrapposti hanno non solo stupito e scioccato il pubblico della moda, ma hanno anche causato molti inconvenienti.
Nonostante stia ospitando la settimana della moda maschile solo per la quarta volta, Londra è diventata molto potente nell'arena della moda maschile a livello internazionale. Ma non c'è bisogno che LC:M competa con il quasi mezzo secolo di storia del fiorentino Pitti Uomo. Per molti rappresentanti del mondo della moda le due vetrine si trovano su poli differenti dello spettro, dato che LC:M e Pitti hanno uno stile ed un format completamente diverso ed attraggono un tipo di pubblico "differente".
Storicamente Pitti, la prima fermata nel "tour" della moda maschile internazionale, è un buon affare che attrae soprattutto acquirenti da tutto il mondo. Stajnd, presentazioni, scambio di carte di credito, migliaia di metri di tessuto: tutto questo fa parte tradizionalmente della fiera di mercato di Pitti. Londra, al contrario, è un fashion show tradizionale, con sfilate, cene, feste e pre-feste.
Pitti Uomo è una sfilata di moda italiana. Da nessun altra parte al mondo si può ammirare una quantità così enorme di uomini perfettamente vestiti come a Firenze, due volte l'anno. La street fashion di Pitti è diventata una specie di marchio di fabbrica. Londra, con tutta la sua attenzione alla street fashion, ancora non è giunta così lontano.
Se si scava più a fondo, però, si può scorgere la ragione di tanta tensione. Per molti secoli Italia ed Inghilterra hanno avuto il proprio stile unico, per quanto riguarda la moda maschile. Completi cuciti preziosamente, perfette combinazioni cromatiche, tasche allineate. Ma anche qui c'è una differenza. Londra, e soprattutto il suo Burberry, rappresentano il perfetto tipo inglese ed il suo panorama culturale. Firenze invece rimane ancora fedele ai classici italiani.
Ovviamente ci potrà essere solo un vincitore, ma questa non è una gara. Dovremmo capirlo tutti quanti. Allo stesso modo le capitali della moda femminile hanno diviso le loro credenziali; Londra e Firenze dovrebbero rimanere concentrate sulle proprie caratteristiche distintive.
(Traduzione dall'inglese a cura di Nadea Translations)