LE LIMITAZIONI DEI SOCIAL MEDIA IN UN CONTESTO DI ALFABETIZZAZIONE DIGITALE E DI EDUCAZIONE SOSTENIBILE

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In una mia recente intervista con Annex Press tenutasi al quartier generale di Film Annex (New York City) ho avuto modo di descrivere l'importanza dell'alfabetizzazione digitale nell'educazione infantile e dell'urgenza di iniziare fin da subito nelle scuole a invogliare i giovani a prendere in mano le loro vite, attraverso l'apprendimento digitale e l'educazione sostenibile.

I media digitali possono raggiungere ogni angolo del mondo, al contrario dei media tradizionali, limitati dallo spazio e dal tempo. Nelle zone dove scarseggiano opportunità lavorative, l'alfabetizzazione digitale può aprire porte che molto probabilmente sarebbero rimaste chiuse, e offrire possibilità di indipendenza finanziara senza precedenti. Quando l'alfabetizzazione digitale è sostenuta da un contesto di educazione sostenibile, permette a tutte le persone coinvolte di trarne profitto. È una situazione "win-win" che continua ad alimentarsi da sola, completamente indipendente dalle influenze esterne.

Quello che ho detto è fantastico, vero? Però, cosa vuol dire, in pratica? Come possiamo usare i media digitali a nostro vantaggio? Come possiamo davvero trarre beneficio dall'utilizzo dei social media? Che tipo di guadagni possiamo ottenere dallo scrivere blog e condividerli sui social media? Dipende tutto dalla nostra abilità - e impegno - nel promuoverci come legittimi scrittori nella comunità dei social media. Alcuni blogger su Film Annex guadagnano - in due mesi - l'equivalente di un salario medio annuale, nel loro paese. Certo, stiamo parlando di paesi in via di sviluppo, ma ciò dimostra la grande opportunità che la piattaforma di Film Annex offre a chiunque desideri utilizzarla.

In questo articolo descrivo nei minimi particolari cosa debba fare uno scrittore su Film Annex per incrementare il suo BuzzScore, così da guadagnare di più e avere successo su questo sito.

Non ci sono limiti a decidere quanto lontani i social media possano arrivare, e se da una parte questo è il loro maggior punto di forza, dall'altra è anche la loro più grande debolezza. Senza una regolamentazione c'è il rischio di promuovere materiale che può risultare offensivo o dannoso per gli altri, materiale che non dovrebbe essere pubblicato. Ho avuto modo di esporre le brutture dei social media in diversi blog - che potete trovare alla fine di questo articolo - e il bisogno di limitare e regolare in qualche modo questo mondo. Ad ogni modo, non è di certo un compito facile, e affianco a tutto il buono che viene condiviso online ogni giorno, c'è anche del materiale pericoloso che non dovrebbe essere divulgato.

Lo scorso maggio venne caricato su Facebook il video di una donna che veniva decapitata da un uomo in maschera. L'azienda americana si difese dicendo che "tutti gli utenti hanno il diritto di "rappresentare" il mondo in cui vivono", allegando la scritta "le azioni mostrate non vengono né celebrate né incoraggiate". Dopo aver ricevuto una lamentela ufficiale dal primo ministro inglese David Cameron, Facebook rimosse il video, ammettendo che sì, il video incoraggiava la violenza. Se non fosse che il mese scorso il video è stato riammesso sul sito, accanto a molti altri video di decapitazioni. Facebook ha affermato che "il video potrebbe mettere in luce abusi dei diritti umani" e che "alcuni attivisti nel campo dei diritti umani volevano usare la piattaforma per sottolineare cosa stesse accadendo."

La censura non mi fa impazzire. Però, se c'è anche una remota possibilità che trasmettere certi contenuti violenti possa traumatizzare gli spettatori, soprattutto i più piccoli, penso che tale rischio valga la censura. Anche se l'interesse primario è condannare questi atti, molte persone possono sentirsi ferite da certe immagini abominevoli. C'è persino il rischio che alcuni possano sentirsi "invogliati" a imitare questi crimini. Anche se sono uno dei più grandi sostenitori dell'alfabetizzazione digitale, non sono di certo fan di un uso indiscriminato dei social media, e spero che Facebook cominci a rivedere le sue posizioni sul caricare video violenti.

Se avete perso uno dei miei articoli precedenti sull'argomento, fate riferimento alla lista seguente e sentitevi liberi di commentare e condividere sui vostri social media network. :)

THE ENEMIES OF SHARING ON SOCIAL MEDIA

THE GOOD, THE BAD AND THE UGLY OF SHARING ON SOCIAL MEDIA

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Se stai già scrivendo su Film Annex, consiglia ai tuoi amici di REGISTRARSI, e suggerisci loro di leggere questo articolo: sarà utile per mostrare loro quello che bisogna fare per scrivere un buon blog ed avere successo su Film Annex.

Giacomo Cresti

Senior Editor Annex Press

Film Annex

Se ti sei perso qualcuno dei miei articoli precedenti, puoi trovarli sulla mia pagina personale: http://www.filmannex.com/webtv/giacomo

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Antonio-NadeaTranslations

We are an italian couple, Irene lives in Milan and Antonio in Naples. We are studying foreign languages and that's one of our greatest passions, along with cats and ethnic food.

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