Ecco l'ultima parte del mio saggio da curatore per la retrospettiva dello scultore Mark Adair, che ho organizzato per la Rodman Hall Art Gallery nel 2007.
"Nel 1990 Adair ha incominciato a lavorare a una scultura gigantesca che ha impiegato oltre 10 anni per completare. Chaise Longue (The Coffin Project), consiste in un letto medievale di dimensioni realistiche sul quale giace una strana figura ermafrodita. Sulla figura incombono una serie di angeli, scheletri e strane sagome, che sembra sognare l'ermafrodista stesso. In Chaise Longue, Adair esplora le modalità con cui creiamo i miti che giustificano le nostre azioni nel mondo. Chaise Longue è aperta a svariate interpretazioni. È come un incubo gotico. La figura ermafrodita sembra un corpo in crisi, realizzato con un collage di parti maschili e femminili, come il mostro di Frankenstein. Adair ha dichiarato di non aver avuto un controllo consapevole su questa figura enigmatica mentre la realizzava. Si è sentito come un semplice medium, con il compito di portare questa figura alla vita. È affascinato dal modo in cui creiamo i nostri miti, come questi piccoli angeli, che costituiscono la giustificazione per le nostre azioni quotidiane.
Nella Serie dei disegni della morte, un ampio corpo di disegni e dipinti realizzati a guazzo che Adam ha creato dal 1996 al 2005, egli sovverte l'immagine del Cupo Metitore. La morte, in genere onnipotente, è qui riconfigurata come un uomo qualunque che non è esente dal fallimento, è senza lavoro e ha bisogno d'amore. Adair ipotizza che abbiamo reso la morte ridondante, dato che siamo così bravi a ucciderci gli uni con gli altri, nonché a uccidere il nostro pianeta. Questa serie di disegni segue le avventure picaresche della Morte: si schianta sulla terra, diventa disoccupata, inizia a bere, ma viene infine salvata dalla Vita. La Vita in questo caso prende la forma di una Figa Eterna, un'altra figura ermafrodita. Alla fine la Vita prova anche a indirizzare la Morte sulla retta via.
Il titolo di questa retrospettiva della carriera intermedia dell'artista, Death Is In Trouble Now, è preso da una delle pitture a guazzo della serie. Il titolo riassume il viaggio artistico di Mark Adair negli scorsi 25 anni: è stato un viaggio di costante messa in discussione dei miti di ogni uomo. Adair interroga le nostre pratiche industriali, l'inseguimento del piacere e la nostra relazione con la morte. Quello di Adair è un corpus di opere davvero notevole che esplora in modi sorprendenti le sfide di vivere sul nostro pianeta.
Potete guardare la Parte Uno e Due del mio documentario su Mark Adair qua sotto. La parte 3 del film arriverà presto sulla mia web tv qui su Film Annex.
