#AfricaNews
Punti salienti della settimana: 7-13 luglio 2014
Per chi ancora non conosca #AfricaNews, noi di Greater-Tomorrow abbiamo intenzione di trattare importanti novità e aggiornamenti riguardanti l'intero continente dell'Africa. Crediamo nell'emancipazione dell'Africa e ne abbiamo fatto la nostra priorità ed il nostro obiettivo principale. L'istruzione è il processo più importante per ottenere quest'obiettivo di emancipazione. Nel corso della settimana posteremo articoli dettagliati su ciò che sta accadendo in Africa in questi giorni. Alla fine di ogni settimana, faremo un sommario delle notizie pubblicate, nonché di altri avvenimenti che potrebbero esserci sfuggiti. Così facendo, lettori ed iscritti rimarranno sempre al corrente delle novità e degli eventi principali che avverranno nel misterioso e straordinario continente africano.
Qui di seguito un sommario delle principali notizie riguardanti l'Africa nella settimana 7-13 luglio 2014.
Epidemia di ebola in Guinea si diffonde nei paesi confinanti
Nell'aprile di quest'anno (2014), la Guinea ha denunciato diversi casi di virus ebola. Il virus ebola è portatore di una malattia mortale e fortemente contagiosa che uccide circa il 90% delle persone che la contraggono. Non ci sono cure o vaccini per l'ebola, rendendola impossibile da curare e molto difficile da prevenire e isolare. I sintomi del virus sono orrendi, fra cui emorragie interne ed esterne. Poco dopo il rapporto promulgato dalla Guinea, anche i paesi confinanti, Sierra Leone e Liberia, hanno divulgato la notizia di diversi casi sospetti di virus ebola. La maggior parte di questi casi è stata confermata tramite test di laboratorio.
Quest'epidemia in particolare è diversa a livello geografico dalle precedenti, i cui casi più recenti sono stati rilevati a migliaia di chilometri di distanza, nelle aree del Sudan e della Repubblica democratica del Congo. I test di laboratorio, tuttavia, hanno dimostrato che il virus attuale dell'ebola è simile al 94% agli ultimi casi, rilevati diversi anni fa nella Repubblica Democratica del Congo. Finora ci sono stati 830 casi sospetti, di cui 626 confermati e 518 mortali. I paesi stanno lavorando in collaborazione con il CDC (Centers for Disease Control) ed altri partner per isolare e prevenire ulteriori infezioni, nonché per curare le vittime attuali che soffrono di questo virus mortale e altamente contagioso.
Per ulteriori dettagli e una panoramica più dettagliata sull'attuale epidemia di Ebola in Guinea, Sierra Leone e Liberia, visitate il nostro blog: http://www.filmannex.com/blogs/ebola-outbreak-continues-in-sierra-leone-and-liberia-africanews/259409/
Elezioni online in Tunisia disturbate dagli Hacker
Il 10 luglio la commissione elettorale della Tunisia, nota come Isie, ha diffuso la notizia che alcuni hacker avrebbero "disturbato brevemente la registrazione online dei voti relativi alle elezioni". La commissione ha affermato che sia la registrazione online che quella tramite SMS sarebbe stata interrotta temporaneamente come risultato di un "attacco pirata". La Isie non ha divulgato l'identità di chi avrebbe sferrato l'attacco online. Era la prima volta che la Tunisia consentiva ai cittadini di votare online e tramite SMS.
Il 22 giugno la nazione ha annunciato l'inizio di un processo di votazioni della durata di un mese, a cui i cittadini avrebbero potuto partecipare usando internet o gli SMS direttamente dal loro telefono cellulare. I resoconti ufficiali indicano che solo 100,000 persone circa sarebbero state aggiunte alle liste elettorali, mentre i Tunisini aventi diritto di voto sono circa 4 millioni. Questi dati hanno fatto scattare l'allarme e hanno portato a scoprire l'attacco hacker. Nonostante i recenti attacchi, la Isie ha affermato che il processo elettorale continuerà.
Mombasa - Uccisione di un uomo d'affari musulmano Businessman accusato di terrorismo
Venerdì 11 luglio a Mombasa, Kenya, Mohamed Shahid Butt è stato ucciso a colpi di pistola da due cecchini, mentre si trovava all'interno della sua auto. Mohamed Shahid Butt era stato in precedenza accusato di finanziare la radicalizzazione della gioventù musulmana e avrebbe dovuto comprarire in tribunale nel corso di luglio. Non si tratta della prima uccisione collegata all'estremismo islamico, dato che diversi altri casi sono avvenuti nella stessa zona negli ultimi mesi.
Solo una manciata di questi casi sono stati risolti. Gli attivisti per i diritti umani accusano il governo del Kenya di essere coinvolto negli omicidi. Mohamed Shahid Butt era un musulmano molto noto, che aveva già dovuto presentarsi in tribunale per udienze collegate al finanziamento dell'estrenismo. Il verbale della polizia indica che Mohamed era appena andato a prendere il figlio in aeroporto prima di essere ucciso nella sparatoria.
#AfricaNews - In poche parole
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Scritto da: Steven Carpenter