Un’altra immedesimazione avviene con il personaggio di Bernard Marx: egli cerca infatti di estraniarsi dal mondo in cui si trova e manifesta atteggiamenti ritenuti strani per la società. Attraverso lui possiamo notare altre contraddizioni all’interno della società che ci viene presentata anche se, a differenza del punto di vista di John, Bernard è comunque parzialmente inserito nella comunità, e quindi nei suoi ingranaggi.
Il lettore si trova, quindi, di fronte a diversi personaggi che apprezziamo, ma che comunque non prevalgono sulla società. È questo che rende questo romanzo “difficile”: i personaggi simili al lettore non sono quelli che vincono, ma bensì vengono sopraffatti dalle regole della società in cui si trovano.
Dopo queste analisi è possibile affermare che vi sono in effetti persone che sono più colpite dal romanzo, ossia tutti coloro che cercano di sfuggire dalla realtà scomoda in cui si trovano. Il problema è che tutti, chi più chi meno, sono in costante ricerca di una società che possa garantire equilibrio ed equità. Quindi le reazioni così contrastanti all’uscita del romanzo derivano probabilmente dal livello di istruzione del lettore in questione: gli intellettuali, infatti, non si sono sentiti oltraggiati dal linguaggio, né l’hanno censurato. Hanno saputo invece trarre i tratti distintivi dell’opera per lavorarvi sopra. Il lettore tipico dell’epoca, invece, si sarà sentito oltraggiato dalla dipartita dell’eroe (per non parlare dei temi come libertà sessuale e religione).
In definitiva, il problema è negli occhi di chi legge: non tutti i lettori apprezzeranno questo romanzo e i suoi argomenti, ma diversi sapranno trarre degli insegnamenti. D’altronde, anche dai personaggi che possono essere ritenuti “peggiori” si possono trarre perle di saggezza per migliorare se stessi.
Articolo originale di Aryma