Se 10 titoli per il 2013 non vi sono bastati (neanche a me, ad essere sincero), eccone altri 10 che idealmente vanno a occupare le posizioni dalla undicesima alla ventesima:
These New Puritans – Fields of Reeds (Per molte testate, il disco dell’anno, ma non ascoltatelo in auto)
Bill Callahan – Dream River (Con quel bel vocione profondo, Bill potrebbe cantare qualunque cosa)
Jonathan Wilson – Fanfare (Un bel tuffo indietro nel tempo, arrangiamenti maestosi e suoni curati)
Blood Orange – Cupid Deluxe (Una specie di Frank Ocean, meglio di Frank Ocean. Bellissime canzoni)
Fuck Buttons – Slow Focus (Chissà con quali bottoni ce l’hanno questi due inglesi… Però che disco…)
Roy Harper – Man & Myth (Se anche i Led Zeppelin gli avevano dedicato una canzone, un motivo c’è)
David Bowie – The Next Day (E pensare che lo davano per finito…)
Daft Punk – Random Access Memories (Sono rimasti svegli tutta la notte in cerca di fortuna… Trovata!)
Black Hearted Brother – Stars Are Our Home (Anche solo per il titolo poetico dell’album, valgono un posto nella classifica dei primi 20)
Mogwai – Les Revenants (La colonna sonora perfetta per risvegliarsi da un lungo sonno)
http://www.blackheartedbrother.com/
Ora sì che mi sento la coscienza a posto…