#BringBackOurGirls
Per chi non conoscesse #BringBackOurGirls, si tratta di una campagna diffusasi sui social media in seguito al rapimento da parte dell'organizzazione terroristica Boko Haram di 274 studentesse nigeriane. La campagna ha avuto molto successo e diverse celebrità, politici e imprenditori di rilievo hanno pubblicato sui social media le proprie foto con l'hashtag #BringBackOurGirls. P. Diddy e Michelle Obama sono due fra le persone famese e influenti che hanno pubblicato una propria foto in cui reggevano un cartello con la scritta #BringBackOurGirls.
Di recente, il leader di Boko Haram ha pubblicato un video, subito diventato virale, in cui sbeffeggiava la campagna sui social network con il proprio slogan, "Bring Back Our Army" - riferendosi ai diversi membri di Boko Haram imprigionati o uccisi. I leader hanno affermato che libereranno le ragazze se le prigioni nigeriane confermeranno il rilascio dei prigionieri di Boko Haram. Sfortunatamente, il governo ha affermato di non avere intenzione di negoziare con dei terroristi e che è ora necessario un atto di forza per salvare le oltre 200 ragazze nigeriane ancora disperse.
Il leader di Boko Haram ha affermato che Allah gli avrebbe ordinato di vendere le ragazze rapite. Secondo alcune voci, le ragazze sarebbero state convertite forzatamente all'Islam e vendute come spose ai membri di Boko Haram per la cifra di 12.50 dollari. Per fortuna 57 delle ragazze sono riuscite a scappare nel corso dell'attacco, o poco dopo. Il governo ha fatto sapere che la scuola era già stata chiusa un mese prima dell'attacco, a causa di gravi problemi di sicurezza. Ciò nonostante, studenti provenienti da diverse scuole sarebbero stati convocati per sostenere gli esami finali nella scuola in questione, al momento dei rapimenti. Il governo, inoltre, sarebbe stato avvisato 4 ore prima dell'attacco, ma non sarebbe stato in grado di schiarare i rinforzi necessari per prevenirlo.
Sostegno internaziale per #BringBackOurGirls
Il Governo nigeriano è stato fortemente criticato per non aver preso le misure necessarie a proteggere i cittadini e porre fine agli attacchi terroristici di Boko Haram. L'oltraggio pubblico è stato inoltre inasprito dalle contraddizioni raziali inerenti l'incidente. Molti affermano che se le ragazze fossero state europee o afro-americane, o si fossero trovate altrove, ad esempio in Europa, l'attenzione ed il sostegno mediatico sarebbero stati di gran lunga più profondi e coinvolti. Tristemente, i paesi dove eventi catastrofici provocati dall'estremismo religioso sono frequenti non attraggono l'attenzione del resto del mondo. È molto frustrante che le persone reagiscano unicamente alle situazioni che ritengono avrebbero potuto colpirli in prima persona. Quest'ideologia ha bisogno di un cambio di paradigma.
Siamo tutti uguali. Siamo tutti esseri umani. Insieme disponiamo di abbastanza informazioni e risorse rinnovabili per rivoluzionare le economie mondiali e i problemi ambientali. L'istruzione è il primo passo per manifestare questo sviluppo, e inizia proprio da te! Condividi queste informazioni con gli altri e partecipa alla conversazione usando l'hashtag #BringBackOurGirls su tutti i social network.
In sostegno di #BringBackOurGirls abbiamo creato questo breve collage video, composto da diverse immagini prese dai vari social media e da Google Immagini.
#AfricaNews
Grazie per aver letto questo speciale di #AfricaNews. Ci occupiamo delle più importanti novità ed avvenimenti nell'intero continente dell'#Africa. Questa storia, in particolare, è davvero toccante. Nessuno dovrebbe mai essere rapito, per nessun motivo; le famiglie delle ragazze scomparse hanno bisogno di sostegno in questi momenti di preoccupazione e di sofferenza. Iscrivetevi a Greater-Tomorrow su Film Annex:
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Scritto da Steven Carpenter