Mentre la televisione cresceva in popolarità nel corso degli anni '50, Hollywood si trovò improvvisamente a fronteggiare un concorrente e rispose con un maggiore uso dei colori e di trucchi come il 3D. VI suona familiare? Eccoci 60 anni dopo in un'altra ondata di 3D generata dalla concorrenza di un vasto arsenale di canali via cavo o satellite, computer e video games. Nel 1959 è uscito "House on Haunted Hill" ed in alcuni cinema la visione venne attrezzata con l'utilizzo di Emergo! Emergo era, in pratica, uno scheletro che doveva comparire a fianco dello schermo e venire quindi trascinato sopra al pubblico nel corso della sequenza finale. Il regista William Castle era noto per l'uso consistente di trucchi per far vibrare le sedie nel corso di "The Tingler", uscito anch'esso nel 1959, e per aver sfidato la gente a sopravvivere al suo film del 1958 "The Macabre". Ovviamente al giorno d'oggi tutto questo suona ridicolo, un po' come Avatar.
La triste verità è che io non ho mai potuto vedere "House on Haunted Hill" con Emergo. Un vero peccato. Tuttavia questo non mi ha tolto il piacere di guardare questo classico dell'horror con uno dei maggiori ambasciatori del genere, Vincent Price (che ha recitato anche nel già menzionato "Tingler"). Price interpreta un milionario eccentrico che finge di vivere in una villa infestata e sceglie cinque persone per unirsi a lui e a sua moglie per trascorrere una notte nella villa, mettendo in palio una ricompensa di $10000 alle 8 della mattina del giorno successivo. Il sempre meraviglioso attore Elisha Cook interpreta Watson Pritchard, che sostiene di aver perso due membri della sua famiglia in questa casa. Pritchard è uno dei partecipanti alla festa ed è anche l'unico a credere fin dall'inizio alla presenza dei fantasmi. Elisha Cook ha interpretato davvero bene questo piccolo personaggio neurotico e irritabile, che ha soltanto bisogno di rimesso al proprio posto con le cattive. (è magnifico in "The Maltese Falcon").
Il regista William Castle ha ispirato Alfred Hitchcock E John Waters con questo film e con l'uso di questi meccanismi. Hitchcock ha tratto ispirazione per la realizzazione del suo horror movie pieno di suspance, ma con un budget limitato, "Psycho". Castle ha anche lavorato in radio con un altro grande personaggio dello spettacolo, Orson Welles. Ciò nonostante, un film deve funzionare per i propri meriti, al di là dei fronzoli superficiali. "House on Haunted Hill" mi ha sempre colpito come parte di un'era barocca dei film horror, in cui includo anche i lavori di Edgar Allan Poe e i film di Hammer, con questi scenari spettrali e la presenza incombente e minacciosa di Vincent Price. La villa di Frank Lloyd Wright, progettata nel 1923, si presta perfettamente come abitazione per questo film. SI tratta di un lavoro in stile Mayan Architecture Revival fatto di blocchi prefabbricati e intrecciati (la quarta e l'ultima di questo tipo di case che Wright ha costruito), che è sempre stata nota come The Ennis House a Los Angeles. Si tratta di un pezzo sorprendente di architettura residenziale e dello scenario perfetto per questo film.
"House on Haunted Hill" è un piacevole classico dell'horror. Si basa sulla tensione fra i partecipanti alla festa ed il loro ospite, e fra tutti loro e la casa. L'atmosfera è potenziata dagli interni dell'abitazione e dal gioco reciproco di luce ed ombra. Tutto ciò permette di provocare una bella serie di spaventi! Questo film è davvero un pezzo della storia del cinema che bisogna godersi con calma. Puoi vedere il film qua sotto o sulla Web TV di Baxter Martin su FilmAnnex! Grazie per aver letto!!
(Traduzione dall'inglese a cura di Nadea Translations)