In occasione del President's Day, al Cherry Lane Theatre, una piccola perla di teatro nascosta fa scoppiare la violenza. Ovviamente si tratta di violenza finta, con tanto di armi, sedili del water e sangue finto a bizzeffe. Sono stata invitata a partecipare alle prove del combattimento per l'opera Hunters, il nuovo Mentor Project, scritta da Jen Silverman e che verrà messa in scena al Cherry Lane Theatre a partire da stanotte, 19 Febbraio, fino al 1° Marzo. Il famoso regista e maestro dei combattimenti scenici - nonché mio vecchio insegnante - J. Allen Suddeth ha curato i combattimenti, . Sapeva che tenevo un blog per il Cherry Lane, perciò mi ha invitato ad assistere alle prove e a scrivere un blog per il loro nuovo Mentor Project, Hunters. Adoro guardarlo lavorare e adoro anche il Cherry Lane, quindi ho passato il mio President's Day a guardare soddisfatta atti raccapriccianti di finta violenza.
Stare seduta nello storico Cherry Lane Theatre è sempre emozionante per me, ma quando oltre tutto le persone lavorano sodo per creare una magia sul palco, diventa a dir poco elettrizzante. Il posto in cui preferisco stare è proprio il palco, impegnandomi a creare questa magia con tutti gli altri artisti, ma c'è una gioia speciale anche per chi osserva. Non ci si aspettava da me che recitassi, eppure al tempo stesso stavo imparando qualcosa da tutti i presenti.
Il regista e sceneggiatore di Hunters ha guardato con entusiasmo J. Allen Suddeth mentre metteva in pratica la sua sanguinosa genialità. Il regista Mike Donahue stava chiaramente studiando ogni istruzione di combattimento di J. Allen's, probabilmente per essere in grado di aiutare gli attori a fare i movimenti corretti notte dopo notte, senza l'aiuto di J. Allen. La sceneggiatrice, Silverman, alternava lo scrivere al computer (ultimi ritocchi alla sceneggiatura, probabilmente, o forse qualche appunto) ai risolini nell'ascoltare i rumori fastidiosi che venivano dal palco. Era anche chiaramente divertita dai suoni che provenivano dagli spettatori... anche io, ad esempio, ho dato chiaramente voce al mio shock nei momenti in cui il combattimento sul palco sembrava fin troppo reale. Silverman è stata l'unica fra il pubblico a non muovere un muscolo quando abbiamo sentito il suono delle ossa spezzate, ma immagino che abbia sentito quel rumore preciso nella sua testa almeno un centinaio di volte, scrivendo e rescrivendo il testo dell'opera.
Il Mentor Project del Cherry Lane Theatre è una specie di incubatrice per gli sceneggiatori emergenti. Artisti giovani e di talento come Silverman hanno la possibilità di veder messo in scena il proprio lavoro da attori professionisti e vengono affiancati da compositori affermati; in questo caso Silverman è affiancata da Lynn Nottage. Le recensioni non sono consentite, ma la partecipazione del pubblico è richiesta e desiderata. La maggior parte del beneficio per il compositore viene dal poter sperimentare la loro stessa opera dal punto di vista del pubblico. Che cosa fa vibrare gli spettatori? C'è ancora spazio per crescere?
Ascoltare le spiegazioni di J. Allen Suddeth per le mosse di combattimento non voleva dire soltanto imparare ad inscenare un combattimento, significava anche apprendere un modo più intelligente di recitare. Un consiglio che lui ci ha dato quel giorno è che l'attore non ha bisogno di predire che non potrà aprire la porta, ma di avvicinarsi alla maniglia di questa porta con la sicurezza che si aprirà, essere quindi sorpreso dal fatto che questo non accade e buttarsi contro la porta con uno slancio tale da spalancarla. Sembrava ovvio, una volta detto da J. Allen, ma nessuno di noi se ne era accorto prima. Il combattimento di scena mostra ad un attore come essere credibile nel proprio corpo sul palco. Non ha prezzo.
Foto: J. Allen Suddeth sulla destra che illustra le norme di sicurezza per le armi al cast e alla troupe.
Mi sono poi ricordata del consiglio che J. Allen mi ha dato più di frequente quando era il mio insegnante a Strasberg, un consiglio che porto sempre con me, ossia:
'Lillian, respira'.
Respirare, respirare, così che nel momento in cui il tuo personaggio sceglie di tirare un bel respiro, i suoi sentimenti arriveranno al pubblico amplificati, senza che nemmeno se ne accorgano.
Quanto combattimento scenico è presente, secondo voi, in questo vecchio film di Roscoe Arbuckle con Roscoe e Buster Keaton?
Per leggere l'articolo che ho scritto, pubblicato sulla rivista The Cutting Edge (in collaborazione con J. Allen Suddeth), cliccate qui.
Per maggiori informazioni sul Mentor Project e per comprare i biglietti, cliccate qui.
Articolo originale: http://www.filmannex.com/blogs/presidents-day-gore-at-cherry-lane-theatre/94545
Traduzione dall'inglese a cura di Nadea Translations.